"Rivoluzione dei Liberi ufficiali"
Viene definito così il colpo di Stato che il 23 luglio 1952, in Egitto, rovesciò il re Faruq I e, nel 1953, istituì la Repubblica. L’azione fu condotta dal movimento clandestino dei Liberi ufficiali, nato all’interno dell’esercito egiziano dopo la fine della Seconda guerra mondiale e radicalizzatosi dopo la sconfitta subita nella prima guerra arabo-israeliana (1948).
Un modo magari poco pacifico di cogliere l’occasione di nominare l’Egitto, un paese che vale davvero la pena riuscire a visitare almeno una volta nella vita.
"Un enigmatico tesoro ritrovato di inimmaginabili ricchezze archeologiche e culturali", è difficile non pensare all’Egitto senza immaginare la Sfinge, le piramidi di Giza, Luxor, la Valle dei Re e il Nilo. In assoluto è tra i paesi che possono definirsi museo all’aperto, sia che si voglia parlare di storia, di arte, di cultura, o di incredibili bellezze naturalistiche. Sia che le vediate da un battello, dal dorso di un cammello o da sopra la barriera corallina, le attrazioni dell’Egitto sono indimenticabili.
Probabilmente possiamo beneficiare di tanta bellezza, arte e cultura proprio grazie al coraggio dei ribelli che hanno voluto cambiare forma di governo alla loro nazione.