Lammas, o Lughnasad, è il primo dei grandi Sabbat che celebra il raccolto ( gli altri sono Mabon e Samhain), qui in particolare il raccolto del grano.
Questo Sabbat si celebra tra il 31 Luglio e il primo Agosto, nei tempi moderni il raccolto è ovviamente già stato fatto ma prima del diciottesimo secolo, la mietitura avveniva proprio tra Luglio e Agosto e la raccolta del grano diventava proprio un rito, poiché non esistevano trebbiatrici, il grano veniva raccolto con l’aiuto di animali e nell’aia si creava un’atmosfera festiva chiamando a raccolta tutta la popolazione delle campagne.
Il Sabbat di Lammas rappresenta simbolicamente la morte e la rinascita: la morte della spiga che viene tagliata, e la rinascita del grano trasformato in pane; a tal proposito, in molti posti, in occasione di questa festività, si celebra la “festa del pane” (ad esempio a Zagarolo o a Trentinara verso il 20 Luglio, giusto per citare due luoghi).
Entrando nel merito del Paganesimo, questa festa celebra il Dio Sole, Signore del raccolto, che offre la sua vita e si sacrifica per il bene della Terra e dei popoli, e celebra il mistero per cui la morte consente la vita, infatti la “morte” del grano consente di produrre il pane che permetterà, nei lunghi mesi invernali, la sopravvivenza delle persone. Il grano stesso veniva identificato come uno degli aspetti del Dio Sole.
Ma da dove arriva il nome Lammas? Deriva da una festa del raccolto celebrata dagli anglosassoni negli stessi giorni, chiamata “loaf-mass” (festa dei pani). Lughnasad è, invece, una festività gaelica che alcuni irlandesi celebrano ancora oggi e “lughnasad” significa proprio “agosto” in gaelico, ma attenzione: è il mese che ha preso il nome dalla festa e non il contrario. Da non dimenticare anche che, in questo giorno, si potrà anche festeggiare il Dio celtico Lugh esperto in tutte le arti, dalla poesia alla metallurgia, dall’arte della guerra alla musica, a cui è proprio destinata la festa di Lughnasad.