My Teddy Bear Onnigrafo Magazine

My Teddy Bear

14 settembre

Il 14 settembre 1901 Theodore Roosevelt diventa presidente degli Stati Uniti d'America, a soli 42 anni. 

Cosa c'entra questo con i Teddy Bear? Chi non ha avuto un orsetto Teddy da tenere stretto stretto? 

Probabilmente tutti quei bambini che sono stati piccoli prima del 1903. Un orsacchiotto è spuntato per la prima volta nella vetrina di un negozio proprio il 15 febbraio 1903. Morris Michtom e sua moglie introducono negli Stati Uniti il primo peluchedi un orsacchiotto.

Misero in vetrina due orsetti di pezza nel loro negozio di Brooklyn, con il cartello “Teddy’s bears”, dicendo che avevano avuto il permesso scritto dallo stesso presidente Theodore Roosvelt di usare quel nome. Il successo fu tale che in seguito i coniugi fondarono una società specializzata nella produzione di orsacchiotti, la Ideal Toy Company.

Il motivo che collegava il nome di Teddy all'orsacchiotto e allo stesso Roosevelt va ricercato in un episodio avvenuto al presidente l'anno prima. Nel 1902, durante una battuta di caccia all’orso lungo il fiume Mississippi, Roosevelt si rifiutò di sparare a un esemplare adulto di orso bruno della Louisiana. L’orso era stato braccato dai cani, ferito e legato a un albero dagli assistenti del presidente, pronto per essere ucciso.

Ma Roosevelt si indignò, dicendo che sparare a un orso in quelle condizioni non sarebbe stato sportivo e ordinò che l’animale fosse liberato per non farlo ulteriormente soffrire. La scelta di Roosevelt fu particolarmente apprezzata perché in quella battuta di caccia (come pare accadesse spesso al presidente) lui non riuscì poi ad abbattere nessun orso, tornandosene a casa senza alcun trofeo.

La notizia arrivò ai quotidiani, che soprannominarono l’orso «Teddy Bear». Il giorno successivo (il 16 novembre), il disegnatore satirico Clifford K. Berryman pubblicò sulla prima pagina del Washington Post una vignetta che mostrava Roosevelt nell’atto di volgere le spalle all’orsetto legato con un gesto di rifiuto.

I lettori si innamorarono dell’orsetto della vignetta, e in seguito a poco a poco gli orsetti di Berryman divennero sempre più “piccoli, rotondi e carini”, contribuendo a creare lo stereotipo dell’orsacchiotto. Il 29 dicembre, lo stesso Roosevelt scrisse a Berryman dicendo «abbiamo trovato tutti molto gradevoli i suoi disegni di orsetti».

Da qui l’idea di realizzare i peluche che da allora in poi diventeranno uno dei giocattoli preferiti di milioni di bambini, non solo in America!