La scienza di Michael Crichton Onnigrafo Magazine

La scienza di Michael Crichton

Michael Crichton, scrittore e medico statunitense, è stato un autore in grado di portare alla luce delle tematiche socio-culturali sempre attuali attraverso i decenni.

Conosciuto ai più come scrittore della saga di Jurassic Park o ideatore della serie televisiva E.R. - Medici in prima linea, Crichton ha scritto oltre trenta opere tra le quali Andromeda, Congo e Preda.

Dall'alto delle sue conoscenze trasversali e dei suoi notevoli 2,06 metri di altezza, Crichton aveva una solida panoramica sul mondo che lo circondava: medicina, informatica, biotecnologia, antropologia ma anche paleontologia e egittologia.

Nella sua saga più celebre, Jurassic Park, ora ampliata con le pellicole di Jurassic World, si ipotizza la possibilità di far rivivere dinosauri e rettili preistorici grazie al DNA fossile. Per superare l'ostacolo della naturale "scadenza" del DNA, gli scienziati di John Hammond lo mescolano con quello di altre specie, come rospi e tritoni. Inoltre, per fuggire da un parco in balia degli esperimenti fuggiti, i protagonisti del primo romanzo utilizzano una serie di sistemi informatici che Crichton riproduce fedelmente riempiendo pagina dopo pagina con codici e diagrammi.

In Andromeda si parla degli effetti che potrebbe avere un virus patogeno alieno a contatto con la civiltà umana, argomento che si sposa alla perfezione con l'attuale pandemia, la nuova ondata di esplorazioni spaziali e lo scioglimento dei ghiacciai terrestri, dove virus e batteri vecchi di milioni di anni sono rimasti intrappolati e rischiano di rivedere la luce.

In Congo si rimette in gioco l'eterna contrapposizione tra uomo e natura. Da una parte abbiamo il bisogno dell'uomo di conoscere, di esplorare, di superare i propri limiti e confini. Dall'altra, un panorama selvaggio e inospitale custodito da una specie autoctona di gorilla che rivendica il proprio dominio su quel territorio.

In Preda avviene una sorta di battaglia batteriologia tra la civiltà umana e una miriade di nanorobot dotati di intelligenza artificiale. Anche in questo caso le analogie con le IA di ultima generazione e gli enormi passi avanti fatti nella nanorobotica sono palesi.

I giornali dell'epoca descrivevano Michael Crichton come un moderno Jules Verne, un sognatore in grado di mettere insieme scienza e fantascienza in un amalgama funzionante. Noi amiamo ricordarlo così, con gli innumerevoli spunti di riflessione che ci ha lasciato nei suoi romanzi.