Illustrazione di Gianni Russomanno
“Benvenuto a MondoTondo!
Sì lo so che lo è ogni Mondo,
ma qui è ogni cosa a esser tonda,
mentre la superficie non ha forma".
Mi disse un essere bizzarro
in sogno;
era un pesce palla
nell’oceano spazio
in cui galleggiavo volando
e volavo galleggiando.
“🎵Giro a tutto tondo
con l'animo rotondo
non come sulla terra
che ha spigoli di guerra 🎵”,
cantava nel frattempo
un pesce palla rosa,
più piccolo del primo,
girandomi attorno.
Ebbi un capogiro,
non solo per il suo girare
vorticoso,
ma per quel mondo
fantasioso e globoso,
antispigoloso,
senza asprezze
né scontrosità.
Mi ci volle un po'
per riprendere possesso
delle mie capacità vestibolari
e quando ci riuscii
mi guardai meglio attorno:
il mondo in cui mi trovavo immerso
era costituito da tanti pesci palla
e da innumerevoli meteore rotonde,
ognuna delle quali aveva una sua funzione,
architettonica e arcana:
c’erano case-meteora,
templi-meteora, ponti-meteora,
Stonehenge-meteora ecc.
il tutto stondato e soprattutto stondante.
“Ma che ci faccio qui, io che
non sono rotondo?” domandai a uno di loro
“Il tuo sogno lo è"
“Ma un sogno non ha forma" obiettai
“Certo che ce l'ha, dipende dall’energia
che ti sei portato dietro
entrando nel SognoMondo"
“Vuol dire dunque che quando sono
andato a dormire la mia energia era rotonda?
Ma che significa?” ero sempre più confuso
“Significa quello che hai detto" rispose un pesce
differente; tutti gli abitanti di MondoTondo, infatti,
si erano avvicinati, circondandomi con tutti i miei dubbi
come ad aiutarmi a restare a galla. E mi sorreggevano
con la loro raffica di risposte:
“Il cerchio è la forma perfetta"
“Non ha direzione né orientamento”
“Ogni punto è equidistante dal centro"
“È un equilibrio perfetto"
“tutto è in armonia”
“non ci sono angoli”
“Per nascondersi"
“Non ci sono spigoli"
“Per pungere e pungersi"
“Non c'è inizio e non c’è fine"
“Partenza e arrivo combaciano”
“Ogni punto tende le mani
ai punti che ha ai suoi fianchi”
“E lo squilibrio di uno"
“È lo squilibrio di tanti”
“Perciò ci si sostiene”
“In pace e in armonia"
“E non ci sono guerre"
“Né abusi o egemonia”
“La linea è una soltanto”
“E regge il dentro"
“E regge il fuori”
“Cerca di essere cerchio anche in veglia"
“Che la tua energia sia equilibrata”
“In armonia”
“Omogenea per ogni raggio"
“Che tu attutisca ogni punta"
“Ogni asperità”
“Per te”
“E per ogni punto"
“Smussati!e Smussa!”
“Leviga! E insisti!"
“Sii tondo”
“Ma non come coloro che sono
gonfi e tronfi”
“Se no poi contro uno spigolo ti rompi”
“E un palloncino bucato”
“Viaggia all’impazzata”
“E causa lacrime”
“Ai bambini”
“Causa sofferenza”
“Ai puri di cuore”.
Ora sì che galleggiavo sicuro,
non avevo più bisogno del loro sostegno.
E mi sentivo rotondo,
non fuori ma dentro.
Al mattino, da sveglio,
come prima cosa,
cantai il girotondo
di quel pesciolino rosa.