Come tutti gli anni Babbo Natale aveva un sacco di letterine da leggere, mandate dai bambini da tutte le parte del mondo.
Tra queste c'era anche una lettera di carta nera, chiusa con un timbro, che solo Babbo Natale poteva aprire.
Dentro, purtroppo, c'era scritto un brutto incantesimo e a farlo era stata la Strega dei Vizi.
Lei era molto gelosa di Babbo Natale perché tutti i bambini lo amavano; invece solo pochi bambini viziati preferivano la strega cattiva.
Appena letto quel maledetto incantesimo Babbo Natale perse la memoria e anche la sua grande saggezza. Si alzò dalla sua poltrona e saltò su un skateboard ancora incartato, che doveva essere destinato come regalo ad un bambino.
I suoi aiutanti rimasero stupefatti quando videro Babbo Natale entrare in cucina sullo skate a grande velocità, senza riuscire a fermarsi; finì allora sopra l‘Orco gentile Sam, suo cuoco preferito, che per interrompere la sua corsa gli mise davanti un grande vassoio di lasagna.
“Ma quanto è buona questa lasagna!” Disse Babbo Natale con la barba tutta rossa di sugo di pomodoro. “Ma dove sono? E che faccio io qua?” Inutilmente cercarono di spiegargli che lui era Babbo Natale e ricordargli che stava preparando i regali da portare a tutti bambini.
Lui stesso si stava comportando come un bambino! Dopo quel grande vassoio di lasagna, si mise a giocare con il pallone dentro il grande salone dove si serviva il pranzo; tirò un calcio così forte al pallone che buttò giù la scala del nano elettricista, che fece appena in tempo ad aggrapparsi al lampadario che avrebbe dovuto riparare.
Il nano elettricista appeso in alto, ondeggiava sopra il tavolo pieno di dolci e buon cibo, che era appena stato servito per gli aiutanti e i nanetti di Babbo Natale. Ma il nano elettricista, che era bello cicciottello, finì con il lampadario sopra al tavolo facendo rovesciare i dolci. Iniziò così una vera battaglia: da una parte i nanetti e dall’altra gli aiutanti, volarono dolci e dolcetti, e ben presto una squisita torta al cioccolato arrivò sulla faccia di Babbo Natale.
L'Orco gentile Sam fischiò così forte che tutti improvvisamente si fermarono, tranne Babbo Natale che stava ancora giocando! Tutti i suoi amici erano preoccupati. Era quasi arrivato il momento di partire con la sua slitta per portare i regali ai bambini, ma lui era in una condizione tale da non essere in grado di capire neanche chi fosse!
La Fatina della neve insieme all’ Orco gentile Sam decisero di scoprire che cosa avesse provocato la perdita di memoria di Babbo Natale, cosi entrarono nella sua stanza delle letterine e trovarono la maledetta lettera nera mandata dalla Strega dei Vizi. Rimasero stupiti del potente incantesimo che gli era stato fatto per impedirgli di portare i regali ai bambini bravi e cercarono nel libro della Magia dell’Universo il modo per farlo tornare ad essere il vecchio saggio di una volta, tanto amato da tutti.
Nel frattempo Babbo Natale continuava a giocare a nascondino con le sue renne. Improvvisamente cadde in una fossa nascosta da tanta neve; un nanetto, nel tentativo di tirarlo fuori, ci cadde anche lui e fu necessario l’intervento di tutti gli altri nanetti per riuscire a salvarli. Si aggrapparono uno all’altro con grande fatica per poterli raggiungere. Una volta tirato su Babbo Natale continuò ancora a giocare coinvolgendo anche tutti i nanetti che correvano nella neve con grande fatica, senza considerare tutti i pericoli che avrebbero potuto incontrare. Finalmente la Fatina della Neve insieme all’Orco gentile Sam trovarono il giusto modo per sciogliere il brutto incantesimo, ma non possiamo rivelare come fecero, se lo venisse a sapere qualcuno sarebbe un bel guaio, a casa di Babbo Natale sono davvero tanti i segreti da mantenere!
Il giorno dopo Babbo Natale non ricordò niente di quello che era successo, preparò la sua slitta piena zeppa di regali da portare a tutti i bambini del mondo, che lo aspettavano con tanta gioia e partì tutto contento per il suo viaggio speciale.