Il segreto Onnigrafo Magazine

Il segreto

"Madame quale è il vostro segreto?"

"Segreto? Segreto di cosa?" 

"Siete giovane nell'aspetto e nello spirito, ben più di quanto non lo siate in età... dovrete pur avere un segreto!" 

"No. Nessun segreto mia cara. Sono solo una donna felice." 

"Avete una grande fortuna, Madame. Non è da tutti poter essere felice. Sarà il vostro sorriso e la vostra sicurezza a rendervi così fresca allora."

"Probabile. Ma sappi che se sono felice è solo perché ho imparato a rendere felice."

"Cosa intendete Madame?"

"Hai presente la moglie del fornaio? O la maestra di scuola? Aspetta, un esempio ancora migliore... hai presente la suora del collegio degli esposti?"

"Sì signora. Le conosco. Ma cosa hanno di particolare?"

"Ecco...la Fornarina ha il marito che non le si deve più avvicinare. La maestra è una zitella che non ha mai fatto avvicinare un uomo. La suora non ha mai potuto far avvicinare nessuno. Vivono una tristezza profonda, poverette. Lasciamo stare la povera suora, è stata obbligata a prendere i voti e, dio solo sa, quanto tormento abbiano ricevuto le sue carni per la privazione dei piaceri dell'amore... La zitella è solo una donna che è già arrivata allo stato della moglie vissuta, la fortuna è in questi casi di tutti gli uomini che non l'hanno sposata e che quindi non hanno da soffrire per la sua frigidità."

"Madame, perdonatemi, ma cosa c'entra tutto questo con la felicità?"

"Questa è la non felicità mia cara... torniamo alla nostra triste Fornarina... quando era ancora una bella ragazza giovane e piena di gioia, il fornaio faceva le ore piccole per impastarla per bene dietro la sua bottega! Poi le nozze, belle e fastose, e poi i figli. Dopo appena due figli e quattro anni di matrimonio al fornaio resta a malapena un tozzo di pane secco una volta al mese, e se osa lamentarsi piovono male parole."

"Madame dunque?"

"Dunque mi chiedevi il mio segreto. Il mio segreto è che il mio consorte mangia ogni giorno una nuova pietanza usando lo stesso piatto e le stesse posate. Cambia il gusto e il desco e gli ingredienti vengono mescolati diversamente. Se ha fame a mezzogiorno avrà il suo pranzo. Se ha fame a mezzanotte stessa cosa. Se avrà fame dopo una nuotata al lago si troverà posto adatto a consumare o per lo meno si cercherà di mantenere vivo l'appetito, fin quando non si potrà esser soli."

"La vostra felicità sta dunque nel soddisfare il vostro sposo Madame?"

"Sciocca! La felicità vera di una donna sta nella propria felicità. E questa viene sì dalla gioia del proprio amante, ma soprattutto da quella che si è capaci di provare nell'amplesso!"

"Madame... voi dunque mi state dicendo che se siete sempre fresca e radiosa è perché..."

"Perché non mi batto il petto per la vergogna ma batto la sella per il piacere."