9 agosto
Betty Boop non è solo un personaggio dei cartoni, è una vera e propria icona che resiste fino ai giorni nostri, una creatura fantastica che mescola candore e sensualità in modo autoironico in un mondo surreale.
Il 9 agosto 1932 Betty appare nel suo primo cartone animato "Bamboo Isle" uscendo dalla penna di uno dei grandi dei cartoni animati del tempo Max Fleischer, autore tra l'altro di Popeye conosciuto da noi in Italia come Braccio di Ferro.
Betty Boop si ispira a un personaggio realmente esistito, la cantante attrice Helen Kane, ma poteva rappresentare qualunque giovane donna degli anni ruggenti: era una Flapper, una donna che voleva essere disinvolta, indipendente e libera come gli uomini, ma che non voleva rinunciare ad essere bella e sensuale.
La paternità di Betty fu quindi oggetto di dispute per la somiglianza con personaggi famosi, Ma alla fine chiunque poteva essere Betty Boop, bastava avere un caschetto corto, un trucco marcato con ciglia lunghe, la bocca a cuore e indossare abiti aderenti e svolazzanti, e ammiccare, ammiccare tantissimo.
Fu proprio questo suo atteggiamento a decretare la sua fine: il pubblico più conservatore non faceva che protestare sul suo atteggiamento e ruolo al punto di arrivare a modificarlo, riducendo Betty a una casalinga e poi facendola scomparire del tutto nel 1939.
La sua ultima grande apparizione? Un delizioso Cameo con lei rigorosamente in bianco e nero nella pellicola Disney Chi ha incastrato Roger Rabbit.
Tuttavia Betty Boop resta come detto una grande icona, deliziosa bambolina sexy protagonista di un merchandising incredibile in tutto il mondo.
Betty è portatrice sana di carica erotica ma è innocente, autoironica, simpatica e umana, una grande diva dal femore corto e l'occhio languido!