I diritti dei bambini Onnigrafo Magazine

I diritti dei bambini

2 Settembre 1990

Entra in vigore la Convenzione ONU sui Diritti dell'Infanzia approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989. Il 26 gennaio 1990 a New York la Convenzione viene firmata da 61 paesi durante una cerimonia ufficiale.

Per i paesi benestanti sembrano diritti semplici e scontati, ma quando si parla di questi diritti a scuola i bambini, e anche gli adolescenti, ridono e si stupiscono nel sentire di cosa hanno diritto, di quali sono quelle cose inviolabili che ogni bambino deve avere, ma questi diritti non sono inviolabili per tutti i bambini del mondo.

Il diritto ad avere una famiglia appare scontato in una società dove oltre ai genitori si ha un'ampia scelta di affetti e persone care che si prendono cura del bambino. Il diritto al gioco sembra assurdo nelle nostre case piene di giocattoli che si alternano a parchi giochi, feste di compleanno, gite, giostre, cartoni animati, attività sportive, appare ridicolo un tale diritto in un tempo fatto di divertimento, dove la lotta è alla noia, che non deve mai arrivare a molestare il bambino. Il diritto allo studio solleva sempre risate e ilarità, perché quanto sarebbe bello per alcuni non dover andare a scuola e stare tutto il giorno a giocare e a farsi i fatti propri, il pensiero di un bambino senza scarpe che percorre chilometri per andare in una scuola con tanti altri bambini ammassati, che scrive su quaderni mandati da qualcuno di buon cuore, che custodisce la propria matita come un tesoro, stona molto con i nostri grembiuli da slacciare per mostrare il vestito bello, con i nostri zaini colorati pieni di astucci gonfi di cancelleria. Il diritto ad essere nutriti con cibo che possa aiutare a crescere sani e forti urta forte contro i nostri frigoriferi pieni, contro le spese selvagge, contro il cibo che ogni giorno viene buttato perché prodotto in abbondanza per chi non lo mangerà, noi combattiamo l'obesità infantile mentre ci sono bambini che non hanno nemmeno acqua pulita da bere.

Poi ci sono i grandi temi, quelli che i bambini non comprendono affatto, anche perchè cedrte coe sono davvero difficii da spiegare, e si riduce tutto alla parola povertà; ma la tutela dal lavoro minorile, dallo sfruttamento per il traffico di droga e per la prostituzione restano i grandi drammi che affliggono numerosi paesi e con essi i bambini più poveri che nascono senza avere un futuro.