V - CINISMO Onnigrafo Magazine

V - CINISMO

(L'enigma di una giornata, De Chirico)

La sordida materia mi circonda ormai

assieme alla gemella che giammai vedrai

dell'energia che crepita son spettatore

e del mondo che strepita nel suo furore

e se qualcuno crede nel perfezionismo

già scorgo l'ombra lunga del miglior Cinismo


In tempi antichi Diogene fu il kyon che gli dà nome

e condannava d'uomo illusioni e brame,

il restar nell'ignoranza o seguir convenzione

erano il miglior boccone per cotanto Cane

che di autarchia e virtù seguiva le rotte

al punto di bearsi d'una vita in botte


Mal cresciuto e allontanato dai potenti

come un ibrido spurio poi perse equilibrio

ma nonostante il flusso degli eventi

rimase sottotraccia dove gli premeva

e fomentando a monte tutto lo squilibrio

martellò laddove l'anima già doleva


Da sicuro rifugio per anime afflitte

con mero sotterfugio o moda caduca

arrampicandosi nel mondo moderno

e trasformandosi per vie derelitte

come se funesto cocchier lo conduca

infin fu ridesto sul virtual quaderno


Si nutre ognora di beata ignoranza

promulgata in tutto'l globo con baldanza

come un lobo dedicato nel cervello

delicato mai e dell'avo zimbello

già sognavo lezione biblica soave

con modica pagliuzza a nasconder trave


Siamo nell'epoca del falso rispetto

colmi di parole ma a corto di fatti

la vita soffoca additando il sospetto

che qualcuno vuole odiamo da matti

perché giusto fino a ieri era normale

e oggi invece è chino per cotanto strale


Quel Cinismo rinnovato che parte

da una base nichilista di disprezzo

dello spirito a cui incendia le carte

e non si cura di quell'Etere che apprezzo

mentre con gelo anziché parossismo

del nostro vivere ti mostra il prezzo


E ti contagia...cinico sul Cinismo.