COME UNA SCIARPA VERDE
Ti ho guardata.
Ti ho osservata a lungo
tra il ricordo e il tormento.
Ti ho vissuta,
in ogni tua sfumatura d’ombra e di colore.
Ho amato te in quella tua sciarpa verde,
sapeva di mare e sguardi.
Quelli che mi lanciavi tu,
quelli a metà tra il disprezzo e il rancore,
gli stessi che se solo posati
erano lame fumanti che trafiggevano il petto.
Mi hai guardata.
Ti ho sentito mentre mi osservavi assorta,
tormentata.
Mi hai vissuta.
Hai amato di me ogni forma e colore,
hai preso il verde dei miei occhi
e ti ci sei specchiato dentro.
Hai coperto il mio collo per non farmi sentire freddo,
ma mi hai cosparsa di brividi ugualmente.
Ora non so chi sia la donna del quadro.
Non ci sono brividi né lame a trafiggere,
resta solo uno sguardo lontano
che tenta di afferrare una sciarpa
che ormai ha perso il colore.
Resta solo una sedia vuota
che non sa più di noi.