Sciarpa verde Onnigrafo Magazine

Sciarpa verde

COME UNA SCIARPA VERDE

Ti ho guardata.

Ti ho osservata a lungo

tra il ricordo e il tormento.

Ti ho vissuta,

in ogni tua sfumatura d’ombra e di colore.

Ho amato te in quella tua sciarpa verde,

sapeva di mare e sguardi.

Quelli che mi lanciavi tu,

quelli a metà tra il disprezzo e il rancore,

gli stessi che se solo posati

erano lame fumanti che trafiggevano il petto.

Mi hai guardata.

Ti ho sentito mentre mi osservavi assorta,

tormentata.

Mi hai vissuta.

Hai amato di me ogni forma e colore,

hai preso il verde dei miei occhi

e ti ci sei specchiato dentro.

Hai coperto il mio collo per non farmi sentire freddo,

ma mi hai cosparsa di brividi ugualmente.

Ora non so chi sia la donna del quadro.

Non ci sono brividi né lame a trafiggere,

resta solo uno sguardo lontano

che tenta di afferrare una sciarpa

che ormai ha perso il colore.

Resta solo una sedia vuota

che non sa più di noi.